2012-02-03 Quinta Domenica anno B - 5 Febbraio 2012
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Introduzione del celebrante Anche noi come i discepoli siamo in compagnia con il Signore Gesù in giorno di festa. Ci rivolgiamo a Lui con fiducia. Signore Gesù, tu entri nella nostra comunità e nelle nostre famiglie come nella casa di Pietro: prendici per mano e guarisci la nostra vita, Noi ti preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE O Signore, rendici attenti e fiduciosi alla persona e al magistero di Papa Benedetto e dei vescovi uniti con lui; ti affidiamo il nuovo patriarca di Venezia Francesco Moraglia; rendi liete e vere le nostre comunità parrocchiali, Noi ti preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE Sostieni o Signore i nostri giovani. Rendili aperti alla vita, pronti a sostenere i più deboli e bisognosi. Ti preghiamo per i giovani in difficoltà e senza lavoro, Noi ti preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE Preghiamo per tutte le persone consacrate a Dio; rendano buona testimonianza di fede e carità. Preghiamo anche per tutti i malati e i sofferenti, Noi ti preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE Conclusione del celebrante Accogli le nostre preghiera chi ti mostrano quanto abbiamo bisogno di te o Signore. Spunto della festa Gesù vive una vita da tempo pieno: la preghiera nella sinagoga, gli amici, la guarigione della suocera, i malati, la preghiera solitaria, le persone che lo cercano e ‘tutti gli altri’. Una vita tutta determinata dalla missione che gli è affidata. Giobbe nella prima lettura appare piuttosto oppresso dalla vita e dal lavoro, mentre Paolo appare lanciato nella missione. Qual è il valore della vita? Per che cosa vale la pena vivere? Ci viene donato il tempo della vita, da giovani, da adulti, da anziani. Come viverlo se non come vocazione a una missione, a un compito che, mentre ci rende disponibili per gli altri, allieta il nostro cuore?
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