2018-02-11 VI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO, Ciclo B 
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				   Giornata del malato   Introduzione del celebrante Insieme con tutti coloro che si avvicinano a Gesù ci uniamo al grido del lebbroso e gli affidiamo le nostre invocazioni.
  1. Signore Gesù, come il lebbroso del Vangelo ti domandiamo: “Se vuoi, puoi guarirci”. Donaci di sperimentare oggi la salvezza che viene da te,          Noi ti preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE
  2. Signore Gesù, affidiamo a te Papa Francesco, il nostro vescovo, i sacerdoti e quanti si dedicano a te nel servizio del tuo popolo. Donaci nuove vocazioni sacerdotali e religiose,          Noi ti preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE
  3. Signore Gesù, nella memoria della Beata vergine di Lourdes, ti preghiamo per quanti sono colpiti da malattie, calamità e sofferenze; sostieni i familiari e quanti si dedicano al servizio dei fratelli negli ospedali e nelle case,          Noi ti preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE
  4. Come dice l’Apostolo Paolo: “Sia che mangiamo sia che beviamo, sia che facciamo qualsiasi altra cosa, fa o Signore che tutto sia per la tua gloria, senza cercare il nostro utile ma quello di molti, perché giungano alla salvezza”,          Noi ti preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE
  Conclusione del celebrante: O Signore, sostieni il nostro cammino di uomini donaci speranza di vita e vigore di fede. Tu che vivi e regni.
  Spunto della domenica La mano di Gesù tocca il lebbroso. E’ l’anticipo di ogni ‘bacio al lebbroso’ che la storia racconta, è la via aperta perché altre persone arrivino a chinarsi sull’altro, come San Francesco, Madre Teresa, Padre Damiano, Roul Follereau e tutti coloro che curano e abbracciano i fratelli, fino a Padre Aldo del Paraguay. Con la grazia di Gesù possiamo cominciare a guardare come Lui guarda coloro che noi stessi trattiamo come lebbrosi. Gesù, nostro contemporaneo, ci guarda e ci risana, ci accompagna e ci sostiene.
 
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