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2013-11-10
Domenica 32.a durante l’anno C - 10 Novembre 2013
Introduzione del celebrante
Riuniti nella grande assemblea della Chiesa, ci rivolgiamo a Te, Dio della vita, con la fiducia dei figli amati
 
1. O Signore, ti riconosciamo e ti adoriamo come Dio dei viventi; Tu che ci hai creato, donaci una vita buona per il presente e fruttuosa per l’eternità,
Noi ti preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE
 
2. Ti ringraziamo o Signore per aver messo sulla nostra strada persone che ci hanno educato alla fede come la Madre dei sette fratelli Maccabéi: genitori, educatori, sacerdoti. Dona a quanti ti hanno testimoniato la risurrezione per la vita,
Noi ti preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE
 
3. Tanti uomini nel mondo sono ancora perseguitati a causa della loro fede, come i fratelli Maccabéi; in particolare i cristiani. Sostienili o Signore con la forza della tua grazia e donaci di imparare dalla loro testimonianza,  
Noi ti preghiamo: ASCOLTACI  O SIGNORE
 
4. Ti affidiamo le nostre famiglie, o Signore;  àprile alla speranza, sostieni la l’unità e l’amore dei coniugi, dona il coraggio di vivere e comunicare la fede cristiana, accompagnati da tanti fratelli della comunità parrocchiale (e dalla fertile memoria del giovane Sandro Scarpa).
Noi ti preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE
 
Conclusione del celebrante
O Dio della vita, accogli le nostre invocazioni per noi e per i nostri fratelli, per realizzare il destino di felicità al quale ci hai chiamati.
 
Spunto della domenica
Il clima del Mese di Novembre ci raggiunge anche dalle letture della Domenica. Nel Vangelo l’ironia saccente dei sadducei lancia a Gesù una domanda furba, con la storia della donna che aveva avuto sette mariti.
La questione è comunque grave: quando moriamo, cosa ci succede? L’anima sopravvive, il corpo risorge alla fine del mondo, all’uomo è riservato un destino eterno. Sono problemi che si attaccano alla pelle e premono sul cuore. Gesù dà una bellissima risposta: il nostro Dio è il Dio dei vivi, e tutti vivono per lui. Gesù è risorto dai morti e questo fatto apre la vita per tutti gli uomini. Gesù che risorge da morte è la conferma e l’anticipo della nostra vita futura. Saremmo curiosi di sapere di più e ci sforziamo di immaginare il ’dopo’. Sappiamo solo che Dio ci vuole bene, ci fa vivere sempre e desidera per noi una felicità totale. Una bella prospettiva per desiderare di vivere ‘bene’ anche adesso.


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